Washington (USA) – Le dichiarazioni pubbliche di Robert O’Neill, il militare che ha reso pubblica la sua partecipazione al blitz che ha portato all’uccisione di Bin Laden, possono costargli care. L’ex Navy Seal sarebbe finito sotto inchiesta del Naval Criminal Investigative Service (NCIS).
A pubblicare la notizia è il Daily Beast secondo cui O’Neill potrebbe pentirsi amaramente di aver violato il segreto su quanto avvenne nel blitz del
primo maggio 2011 ad Abbottbad, in Pakistan.
L’uomo aveva dichiarato di essere stato lui a premere il grilletto e ad uccidere il capo di Al Qaeda, Osama Bin Laden ma già poche settimane dopo le “rivelazioni” erano iniziate le smentite da parte di ex ufficiali delle operazioni speciali e altre fonti informate sull’operazione.
Secondo le autorità, infatti, O’Neill avrebbe “travisato” i fatti e si sarebbe attribuito indebitamente il ruolo fondamentale nell’uccisione di Bin Laden.
Ora l’NCIS indaga proprio su Robert O’Neill ma c’è chi sospetta che l’inchiesta sia stata avviata più per mettere a tacere particolari “scomodi” sull’operazione che portò alla morte del terrorista più ricercato al mondo più che a ristabilire la verità su chi davvero uccise Bin Laden.