Sprechi in Regione?
Sprechi in Regione?

Genova – Sprechi denunciati e mai corretti nella gestione della pubblica amministrazione della Giunta della Regione Liguria. Il consigliere regionale Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia, torna a denunciare alcuni sprechi degli ultimi anni di governo della Giunta del presidente Burlando, oggetto di interrogazioni dei consiglieri regionali del Pdl poi Forza Italia.
“Parliamo di Sanità in Liguria – denuncia Melgrati – in provincia di Savona ci sono 4 ospedali; troppi? Forse, ma strutturati per il territorio “particolare”, e confermati con una recente mozione dallo stesso capogruppo di Forza Italia promossa e approvata all’unanimità in Consiglio Regionale. La Giunta ha chiuso i Pronto Soccorso di 2 ospedali, Albenga e Cairo Montenotte in provincia di Savona, uno in provincia di Genova e uno in provincia di Imperia, declassandoli a Punti di Primo Intervento.
In termini di risparmio il recupero ipotizzato dovrebbero essere di 300.000 euro per ogni Pronto Soccorso, mai veramente quantificato, e la legge per la riorganizzazione dell’emergenza sanitaria non è mai stata portata in Consiglio Regionale. Esistono 15 reparti di medicina generale nei vari ospedali di Genova, nessuna (tranne 1, che arriva a 15 posti letto) rientra nei parametri dell’agenzia AGENAS, cioè almeno 15 letti e fino a 25; alcuni reparti non raggiungono i 6 posti letto; però ci sono fisicamente 15 reparti, 15 primari, 15 vice primari, assistenti, infermieri, tutto quanto serve per una struttura complessa. E se parliamo di sprechi come non citare il milione e mezzo di euro sprecato per la realizzazione del reparto di neonatologia e ostetricia dell’Ospedale di Albenga, reparto attrezzato con sale operatorie, vasche per il parto in acqua e poi, dopo le ultime elezioni regionali, smantellato completamente e cancellato”.

“Abbiamo evidenziato più volte in Consiglio Regionale – prosegue Melgrati – i doppioni, i reparti inutili, il proliferare di nuovi primariati, specialmente a ridosso delle elezioni, in maniera clientelare, l’eccessivo uso della creazione e del mantenimento di strutture complesse, specialmente quelle non strettamente connesse con la medicina, cioè quelle amministrative, che in termini di personale rappresentano il 60 per cento dei numeri in tutta la sanità in Liguria. A cosa serve il 60% del personale amministrativo nella sanità? Non sarebbe più giusto il contrario? 60% di medici, infermieri, Oss e 40% di personale amministrativo?”.

“A fronte di questo nel 2011 la Giunta Regionale di Sinistra della Liguria ha impegnato 654.000 euro per iniziative di educazione alla mondialità ed alla pace con n° 36 progetti in giro per il mondo – prosegue Melgrati – Sono stati spesi 599.000 euro destinati al programma Brasil Proximo, per lo sviluppo sostenibile dell’economia della foresta amazzonica. Altre “piccole spesucce” quali: 42.800 euro per l’attivazione di una panetteria comunitaria a Kinshasa nel Congo, 21.600 euro per la difesa dei diritti umani nella floricoltura nel Sud del mondo, 15.200 euro per la valorizzazione agricola nell’area di Gatare in Ruanda, 36.400 euro per promuovere il turismo rurale nella Provincia di Misiones in Argentina, 11.800 euro per lo sviluppo sociale ed educativo della popolazione indigena Yanomani dell’Amazonia, 28.000 euro per un progetto per la commercializzazione del cacao fino di aroma nella provincia di Manabi, nell’Ecuador, 38.500 euro per il centro per la formazione degli insegnanti a Cuiebet, nel Sud del Sudan, 34.000 euro per un progetto di rafforzamento delle organizzazioni delle lavoratrici domestiche dell’Ecuador. Queste ed altre “piccole spesucce”, presenti nel bando per la cooperazione e lo sviluppo, valgono 311.000 euro. Insomma un inutile spreco di denaro pubblico che poteva essere risparmiato ed utilizzato in modo prioritario per far fronte alle necessità sanitarie del nostro territorio che con la “spending review” rischia veramente di mettere a repentaglio la salute dei cittadini”.

“In alcuni comuni dell’entroterra ligure – spiega ancora Marco Melgrati – ci sono problemi di approvvigionamento idrico. Non si trovano i finanziamenti per realizzare un pozzo per l’acquedotto. Il comune di Casanova Lerrone ha da tempo fatto richiesta sia alla regione che alla provincia, ma come sapete se la Regione ha pochi soldi, la provincia ne ha ancora di meno, e il comune Casanova Lerrone non riesce a trovare 70.000 euro per fare un pozzo che serve per l’acquedotto cittadino, mentre noi spendiamo 30.000 euro per fare un pozzo nel Niger. Pure trattandosi di encomiabile iniziativa, non credo che per i cittadini liguri sia molto più importante del pozzo per l’acquedotto di Casanova Lerrone. Facciamo pure la beneficenza negli stati più poveri, ma prima risolviamo i nostri problemi”.

“La Giunta regionale ligure ha un vero e proprio debole per gli animali – denuncia ancora Melgrati – il Mar Ligure è il Santuario dei Cetacei. Ebbene sono stati spesi 493.250 euro per uno studio sui cetacei, mentre per un progetto sul Lupo in Liguria sono stati spesi 40.000 euro. 340.000 euro per interventi volti allo stato di conservazione degli Habitat di alcuni animali, come il Gulo Gulo (Ghiottone), la Volpe artica, la Lince Pandina, la Foca Monaca e il Bisonte Europeo. Peccato però che da una ricerca leggermente più approfondita apprendiamo che il Gulo Gulo è diffuso nelle zone artiche d’Europa, in Asia e in America, che la Volpe Artica è presente in Alaska, Russia, Groenlandia e Islanda, e che la Lince Pandina è diffusa nella Sierra Morena, che la Foca Monaca è presente in Grecia, Turchia, Croazia e Mauritania, e che il bisonte europeo vive prevalentemente in Ucraina, Bielorussia e Polonia. Nessuno di questi animali vive in Liguria! A chi sono andati questi contributi?”.

L’analisi-denuncia del consigliere Marco Melgrati prosegue ancora:
“Nel dicembre del 2009 – spiega Melgrati – la Giunta Regionale stanzia 79.700 euro per finanziare un progetto di tutela dell’Ululone dal Ventre Giallo (Bombrina Variegata) del Parco di Montemarcello Magra, rana nota per il tipico canto che emette nel periodo riproduttivo, ripetuto anche 40 volte al minuto. Spesi 240.000 euro per contrastare la presenza degli scoiattoli nei parchi di Nervi, quasi fossero pericolosi malviventi, ordinandone la cattura e la sterilizzazione”.

“Inaccettabile – prosegue ancora Melgrati – che in un momento di vacche magre la Giunta regionale stanzi a favore di Liguria Ricerche ben Euro 67.889,36, a valere su un progetto interregionale sul turismo, per promuovere azioni di audit e per la realizzazione del blog www.forumturismoinliguria.it. Come gruppo P.d.l. poi Forza Italia avevamo presentato una proposta di legge per la riduzione da 6 a massimo 2 assessori esterni, e per la cancellazione del listino (6 consiglieri Regionali nominati non votati). Abbiamo visto il risultato finale (7 assessori esterni e mantenimento del listino) nell’ottica dei risparmi e dei sacrifici che anche la politica deve fare se vuole chiederli ai cittadini, dopo l’eliminazione dei vitalizi approvata in Consiglio Regionale, in tempi non sospetti”.

Secondo Melgrati, poi, in questa legislatura il Presidente Burlando ha utilizzato al massimo il regolamento nominando tutti gli assessori esterni possibili (6), di fatto andando a “promuovere alcuni personaggi trombati dall’elezioni, e alcuni in particolare, che avevano militato nelle file del centro destra”.
“La mancanza di risorse poi attribuite ad alcuni assessorati, in particolare quello al turismo e quello allo sport – denuncia ancora Melgrati – ci aveva già fatto gridare allo scandalo e all’inutilità di questi due assessori già durante i nostri interventi in Consiglio Regionale, in particolare durante le sessioni di bilancio e delle sue variazioni”.