Per i 70 produttori vinicoli liguri presenti allo stand dell’Enoteca Regionale e per tutti gli altri presenti al salone con propri spazi, la kermesse veronese è stata fitta di incontri con operatori e appassionati italiani e stranieri che hanno confermato l’ottimo gradimento dei vini del territorio. “Abbiamo superato – spiega Marco Rezzano, vice presidente dell’Associazione italiana sommelier Liguria – le 10.000 degustazioni da parte appassionati, professionisti, importatori, molti dei quali stranieri. Il metodo classico dei vini di Liguria sta dando grandi risultati. Il vitigno utilizzato di più è il Pigato, con lo spumante ‘Abissi’ del Tigullio viene utilizzata la bianchetta con il vermentino, ma il metodo classico spazia anche dall’Omeasco di Pornassio al Rossese di Dolceacqua. Si tratta, certo, di una piccolissima produzione, ma anche di una piacevole sorpresa per la Liguria dei vini”.
Una grande esperienza, i vini liguri meritano di essere apprezzati dal grande pubblico, dal sud al nord e all’estero, le donne e gli uomini dell’AIS presenti allo stand hanno dato dimostrazione di grande conoscenza, professionalità e passione, personalmente ringrazio la Agresti, una Sommelier gentile quanto professionale, grazie mille e ancora complimenti alla Vostra produzione, vini appassionanti, espressione di una Terra da seguire e scoprire ogni giorno.