Sequestro di beni della Ndrangheta a Soverato
Sequestro di beni della Ndrangheta a Soverato

Catanzaro – Nuovo blitz della Guardia di Finanza contro il patrimonio della Ndrangheta nel Catanzarese. Le fiamme gialle hanno sequestrato beni per un valore pari a 2,2 milioni di euro ad un imprenditore di 49 anni sospettato di essere un esponente del clan mafioso Sia-Procopio-Tripodi che opera nella zona di Soverato.
Il sequestro è stato eseguito dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro che ha eseguito un provvedimento richiesto dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ed emesso dal tribunale.
L’imprenditore era stato arrestato a luglio 2012 con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ed
è considerato organico alla stessa cosca.
Secondo le accuse, l’uomo avrebbe avvicinato i titolari di un esercizio commerciale di Soverato, chiedendo denaro come “contributo” per gli “amici” che erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Showdown” eseguita a dicembre 2011.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di ricostruire gli interessi economici dell’uomo che avrebbe anche utilizzato intestazioni fittizie dei beni e, di fatto, gestiva, secondo le Fiamme gialle, diverse attività commerciali e imprenditoriali, tra le quali un esclusivo night club a Montepaone.
L’analisi del patrimonio ha però evidenziato una netta sproporzione tra i beni posseduti e le dichiarazioni dei redditi. Infatti, tra i beni sequestrati e confiscati ci sono quote societarie, tre complessi aziendali con sede a Montepaone, un fabbricato, tre automezzi di cui un’Audi A7 3.0, diverse disponibilità economiche e finanziarie, per un valore complessivo pari a 2,2 milioni di euro.