Sindaco Marco Doria risponde a Report
Sindaco Marco Doria risponde a Report

Genova – Il sindaco Marco Doria non ci sta e risponde a tono alla trasmissione Report, trasmessa da Rai Tre, in cui è sembrato in forte difficoltà sulle questioni legate alla costruzione del parcheggio interrato di Ponte Fleming, a Molassana.
La trasmissione ha mostrato l’intervista ad un cittadino contrario alla costruzione e che ha dimostrato come l’opera sia quantomeno “inopportuna” visto che viene realizzata al di sotto del livello del torrente Bisagno e a qualche metro dall’argine del corso d’acqua e ha dichiarato che il cantiere si è già allagato in occasione delle ultime piogge abbondanti.
L’inviato di Repor ha messo in difficoltà il Sindaco che non ha saputo rispondere ad alcune domande.
La scena è diventata virale sui social media e il primo cittadino ha deciso di rispondere a Report con un post proprio su Facebook. Eccolo:
“Un commento alla trasmissione Report andata in onda ieri sera, 18 ottobre, è dovuto – scrive Marco Doria – In primo luogo per informare i cittadini e anche gli spettatori delle modalità dell’intervista. Ho accettato di rispondere alle domande del giornalista per 35-40 minuti. Sono stati trasmessi pochi minuti dell’intervista e nella scelta dei tagli da operare e di quello che si mette in onda, frammenti di risposte più lunghe, articolate, argomentate, è possibile – come può capire chiunque – alterare oppure offrire un’immagine parziale della realtà. La tesi che si voleva dimostrare in trasmissione è che a Genova – a un anno di distanza dalla tragica alluvione del 2014 – si fa poco o nulla. Questo è falso. Sono aperti cantieri veri (e non semplicemente annunciati) per realizzare il rifacimento della copertura del Bisagno tra la Questura e Corso Buenos Aires e lo scolmatore del Fereggiano (quest’opera è finanziata interamente con risorse del Comune). Si apriranno a breve i cantieri per terminare il rifacimento della copertura del Bisagno tra corso Buenos Aires e Brignole, e per costruire lo scolmatore. A Sestri Ponente si sta lavorando per mettere in sicurezza il Chiaravagna. Sempre a Sestri abbiamo demolito il palazzo costruito nell’alveo del Chiaravagna. Sono alcuni esempi delle opere che si stanno facendo dopo anni, decenni, in cui praticamente non si era realizzato alcun intervento significativo per la messa in sicurezza del territorio.
Per quanto riguarda la manutenzione dei rivi sono stati asportati decine di migliaia di metri cubi di detriti dai letti di fiumi e torrenti e si continua a farlo. Abbiamo rivisto il sistema comunale della protezione civile per affrontare le emergenze. In situazioni di allerta meteo moltissimi cittadini genovesi ad esempio, ricevono i messaggi della protezione civile comunale, e contestualmente si attivano squadre di dipendenti comunali e di volontari della protezione civile. Dunque: opere edilizie, manutenzione dei rivi, protezione civile. Lo ripeto sicuro di dire la verità: quello che si sta facendo in questi anni, in questo ciclo amministrativo, non è mai stato fatto prima. Non è stato fatto alcun intervento, né sono in programma interventi che possano aumentare i rischi (che purtroppo sappiamo esistere in un territorio fragile e compromesso come il nostro) di esondazioni e alluvioni. In ogni caso non ci basta. Sappiamo di dover fare ancora di più e continueremo a impegnarci su questa strada”.