Lucy Lawless nei panni di Xena

Lucca – Il suo volto era quello di Xena, la principessa guerriera protagonista della popolare serie televisiva che ha spopolato tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio.

Lei è Lucy Lawless, attrice 49enne neozelandese che per tutti, ancora oggi, rimane un esempio di combattente. L’attrice nei giorni scorsi si trovava in Italia, precisamente a Lucca, quando è stata spettatrice di una serie di insulti mossi da parte di alcuni ragazzi italiani nei confonti di un altro uomo di colore.

L’attrice ha raccontato tutto sul suo profilo Facebook.

Stavo camminando – Scrive la Lawless – Davanti a me c’erano sei ragazzi vestiti bene, di circa 18-19 anni. Davanti a loro passa un ragazzo di colore in bici. Uno di quegli altri fa il verso dello scimpanzé battendo le mani sopra la testa e urlando ‘Gabon!’. Un altro ragazzo fa come lui poi ancora un terzo urlando e battendo le mani in maniera minacciosa.

Gli altri ragazzi si sono messi a ridere ma non hanno fatto nulla. Forse perché non sapevano bene come comportarsi. Ho gridato ‘veramente orribile’ ed i ragazzi erano scioccati dal fatto che un adulto li avesse ripresi. Se fossi stata meglio preparata o avessi avuto un italiano migliore avrei spiegato loro con molta calma che le passate generazioni italiane sono immigrate nei nostri stati e che il loro comportamento è una forma di terrorismo. Questi ragazzi sono effettivamente e collettivamente terrorizzati dal giovane uomo nero che non indossa le loro magliette con i colletti tirati su e dei pantaloncini color pastello come loro. Forse stavano solo cercando di mostrare il loro testosterone verso qualcuno che percepivano come più debole. Ma non c’è dubbio su chi fosse il vero scimpanzé della situazione“.

Il comportamento dei sei ragazzi ha scatenato migliaia di commenti sotto il post dell’attrice, molti dei quali di ragazzi coetanei dei protagonisti della vicenda imbarazzati per quanto accaduto e decisi a scusarsi con l’attrice.

Chissà se i giovani in questione si sono resi conto di essere stati richiamati all’ordine proprio dalla principessa guerriera che, in corsetto di pelle e gonna a frange, sterminava interi eserciti nemici.