Aosta – Salire sui ghiacciai ad oltre 4mila metri di altitudine, con le scarpe da ginnastica, la felpetta e senza le più elementari misure di sicurezza. Non si tratta dell’ennesima disciplina “no limits” ma delle assurde “trovate” di alcuni escursionisti senza alcun criterio. A denunciare gli episodi sono, da tempo, i tanti appassionati di montagna che salgono ogni giorno sulle vette più alte rispettando le misure di sicurezza e indossando attrezzature in grado di difenderli da ogni tipo di condizione Meteo.

Da tempo un numero sempre crescente di persone impreparate ed incoscienti affronta i percorsi più ardui senza neppure l’attrezzatura “di base” e il Soccorso Alpino ha colto l’occasione per lanciare un appello che potrebbe letteralmente salvare delle vite.

“Scarpe da ginnastica, jeans e si sale sul ghiacciaio a 4.000 metri – scrive il Soccorso alpino in un post su Facebook – Capita – ma non dovrebbe capitare – che qualcuno affronti l’alta montagna come se andasse a fare una passeggiata in centro città con scarpe da ginnastica, jeans e felpa. È accaduto anche ieri sul Breithorn occidentale, in Valle d’Aosta, dove un gruppo di alpinisti a circa 4000m ha incontrato un uomo totalmente impreparato a quel tipo di ambiente: nonostante l’invito di più alpinisti a fermarsi e a tornare indietro, l’uomo ha deciso di proseguire”.

“La montagna è un luogo straordinario ma non è un parco cittadino o una spiaggia di sabbia – prosegue l’appello – Rispettiamola! Il primo modo per rispettarla è quello di viverla con prudenza, ben attrezzati e consapevoli dei propri limiti senza aver paura di saper rinunciare. Sappiamo che appelli come questo raggiungono tante persone ma non tutti, quindi oltre che a condividere questo post sui social vi invitiamo a raccomandare sempre ad amici, conoscenti e parenti la stessa prudenza che raccomandiamo noi a voi. Solo tramite una corretta e costante sensibilizzazione a 360°, partendo anche dai più piccoli, riusciremo a far diminuire le migliaia di incidenti che ogni anno avvengono sulle nostre montagne e quindi ad evitare tante tragedie. Grazie per l’attenzione e per la condivisione, come sempre”.