Nelle immagini postate sui social, infatti, oltre alle molte attenzioni dell’organizzazione per l’ambiente e la sostenibilità, appaiono anche le montagne di rifiuti lasciate proprio in riva al mare dalle decine di migliaia di persone che hanno affollato l’area dell’evento.
Cestini ingombri di spazzatura ma anche bottiglie e bicchieri di plastica e lattine abbandonate sul bagnasciuga e probabilmente trascinate in mare a centinaia per effetto del vento.
Evento a basso impatto ambientale? – si domandano gli ambientalisti – la risposta, a giudicare le immagini postate sui social non è certamente entusiasmante.
Del resto appare difficile che decine di migliaia di persone, ammassate su una spiaggia per ore ed ore, per quanto “sensibilizzate” dal loro “idolo” riescano a contenere a zero i rifiuti prodotti.
Una location diversa, come uno stadio, potrebbe garantire – se non altro – che i rifiuti non finiscano direttamente in mare e sulla spiaggia. Proprio quei luoghi che gli organizzatori sostengono di voler salvare.