Foto di Alessio Calcinai

Genova – Un finale col botto per l’edizione 2019 di Goa Boa Festival.

Il consueto appuntamento dell’estate genovese si è chiuso con un talento made in Genova, o meglio, made in Cogoleto: il rapper Izi.

All’anagrafe Diego Germani, 23 anni, ha portato sul palco i suoi brani più celebri e quelli che compongono l’ultimo lavoro in studio “Aletheia”.

Dopo il sold out di Salmo, tocca al giovane artista congedare la città dal festival.

Sui due palchi, allestiti quasi frontalmente uno all’altro, le performance si sono alternate in una simbolica staffetta musicale.

Si parte presto, prima del tramonto, e si va avanti fino alla mezzanotte inoltrata con Matsy, Tauro Boys, Irbis37, Maggio, Priestess e Side Baby.

Poi Ernia scalda il pubblico già entusiasta prima dell’arrivo di Izi.

Reduce da diversi sold out in giro per lo Stivale, il rapper ha proposto i brani di “68 , ultimo lavoro in studio e un viaggio simbolico dalle periferie al centro seguendo un movimento in cui il filo conduttore e scandito dalla sua cifra musicale.

Dopo l’artista milanese, sceso dal palco visibilmente infastidito per un taglio di 15 minuti alla sua scaletta, è il momento del rapper genovese.

Izi sale sul palco accolto da una vera e propria ovazione da parte dei suoi fan che iniziano a cantare sin dalle note della prima canzone.

Tra una rima e l’altra, Diego ha anche il tempo di lanciare un messaggio chiaro attraverso un gesto inaspettato.

Dopo aver ripreso alcune scene del concerto con il cellulare, ha posato lo smartphone per terra e lo ha distrutto a colpi di martellate.

Un modo chiaro per sottolineare come non si debba essere schiavi del cellulare ma sia necessario riprendere a socializzare “faccia a faccia”.

Con lo spettacolo di Izi cala il sipario sul Goa Boa Festival, un punto di riferimento per le estati genovesi che anche quest’anno ha portato in città alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano.