Genova – E’ stato condannato a nove anni di reclusione il 70enne che per anni ha abusato della nipotina della compagna, abusandone sin da quando aveva 4 anni.
L’uomo, che per anni ha avuto incarichi in società giovanili di calcio ed era volontario della Croce Rossa, aveva in casa una grossa quantità di materiale pedo-pornografico su cui indaga ancora la Procura insieme alla Guardia di Finanza per accertare se i bambini ritratti siano persone identificabili e forse in relazione con gli incarichi ricoperti dal pedofilo per anni.
Parte del materiale riguarda certamente la nipotina e l’uomo aveva cercato di cancellarlo dai propri computer e telefonini ma gli esperti di informatica sono riusciti a recuperarli trasformandoli in prove che hanno inchiodato l’uomo alle sue responsabilità.

A scoprire tutto era stata la mamma della piccola quando, dai racconti della bambina che aveva ormai compiuto i sei anni, ha iniziato a sospettare del compagno della propria madre.
I genitori dei ragazzini che hanno giocato nelle squadre giovanili di calcio dove il pedofilo prestava la propria opera si domandano come sia possibile che persone con problemi tanto gravi riescano per anni a nascondere le loro perversioni senza che nessun controllo specifico venga imposto da una specifica legislazione in materia di protezione dei bambini.
Esami di diverso tipo, infatti, sono in grado da tempo di accertare eventuali problemi di questo tipo.