momentaccio-genovaGenova – Appena inaugurata e già “star” dei social. E’ la nuova installazione artistica realizzata nel parco di Villa Croce, sede del museo di Arte moderna e contemporanea del capoluogo ligure. La scritta “è un momentaccio!” visibile da via Aurelio Saffi sia di giorno che di notte è già protagonista di selfie ironici e di post sulla difficile situazione che sta attraversando la città ma anche tutta Italia e non solo.
L’opera, ideata dall’artista Lia Cecchin, fa riferimento a ben altro periodo storico ma è indubbiamente “attualissima” ed il suo messaggio ha piani di lettura davvero diversi.

L’opera è infatti stata pensata prima del coronavirus e fa riferimento ad una scritta apparsa nel 1976, nel pieno degli Anni di Piombo del terrorismo e delle lotte politiche e sociali, in una Torino dove ben altro era il tenore delle frasi tracciate sui muri con bombolette spray e pennelli. L’autrice ne ha però intuito la straordinaria attualità e la possibile lettura “su piani diversi” e presentandola al concorso di idee che l’ha poi scelta, ha “azzeccato” in pieno il periodo più idoneo per questo tipo di messaggio.

Da ieri la frase “è un momentaccio” campeggia nel parco di Villa Croce, illuminata di notte dal neon che la compone. Un’icona per molti genovesi che si sono già messi in posa per un selfie o l’hanno inquadrata per uno scatto “da social”.