vaccinazione iniezione

Genova – A seguito della nota della Presidenza del Consiglio e della ricognizione chiesta dal Commissario Arcuri, Regione Liguria si è attivata per collaborare alla predisposizione del piano nazionale per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19.

Sono stati individuati 23 ospedali come centri per l’erogazione della vaccinazione che, nella prima tornata, sarà indirizzata al personale ospedaliero, dei servizi territoriali e alle rsa.

Il fabbisogno individuato e trasmesso al governo riguarda 27.516 unità di personale ospedaliero e territoriale, di cui 23.317 di personale sanitario e sociosanitario. A questi si aggiungono 12.780 ospiti e 9.114 lavoratori delle Rsa.

Il totale del personale operante nei presidi ospedalieri e sul territorio è così distribuito: Asl 1 2.829, Asl 2 5.161, Asl 3 14.688, Asl 4 2.481 e Asl 5 2.357.

Nei presidi residenziali per anziani in Liguria, che saranno oggetto della prima fase di vaccinazione, si registrano: in provincia di Imperia 1.560 unità di personale e 2.174 ospiti, in provincia di Savona 1.673 unità di personale e 2.481 ospiti, in provincia di Genova 5.336 unità di personale e 7.407 ospiti, in provincia di Spezia il personale operante è pari a 545 unità e gli ospiti sono 718.

Nel documento inviato al governo il personale conteggiato rappresenta l’attuale dotazione organica e potrebbe aumentare nelle prossime settimane.

Le strutture individuate per la somministrazione delle prime dosi sono 23: in Asl 1 saranno gli ospedali di Bordighera, Imperia e Sanremo, in Asl 2 gli ospedali di Albenga, Cairo Montenotte, Pietra ligure e Savona, in Asl 3 e Asl 4 gli ospedali di Arenzano, Evangelico di Voltri e Castelletto, Galliera, Gaslini, Sestri ponente, Pontedecimo, Policlinico San Martino, Villa Scassi, Rapallo, Lavagna, Sestri levante e Iclas di Rapallo, in Asl 5 gli ospedali di Sarzana, Levanto e La Spezia.

Intanto si discute sulla campagna di vaccinazione che riguarderà la popolazione.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Giovanni Toti ha spiegato che si sta valutando l’opzione di vaccinazione tramite drive through, la modalità attualmente utilizzata per i tamponi.

“Credo – ha spiegato il governatore – che il sistema del drive through, dove si va e ci si vaccina, sia uno dei metodi migliori per vaccinare tante persone in poco tempo e lo useremo in questa regione. Ovviamente il confronto cin il governo è appena iniziato”.