Genova – Raffica di controlli nei negozi e nei locali di via Prè, nel centro storico genovese. La polizia locale ha verificato 28 esercizi commerciali elevando ben 22 sanzioni per quasi 18mila euro di multe.
Il personale del nucleo commercio del reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale, insieme ai colleghi del nucleo Antidegrado dello stesso reparto e a quelli dei distretti che si occupano di controlli commerciali hanno passato al setaccio gli esercizi di via Pré che trattano alimentari. Tra questi: 21 esercizi di vicinato alimentari, 4 artigiani alimentari, 3 pubblici esercizi. Era programmato anche il controllo di altri 3 esercizi di vicinato e un artigiano, ma sono stati trovati chiusi. Altri 3 esercizi erano stati appena controllati nel corso del mese di dicembre.
Ventidue le violazioni amministrative contestate:
1 normativa covid – persone all’interno che stazionano oltre il tempo necessario per l’acquisto (400 euro)
6 per le condizioni igieniche generali con segnalazione alla ASL per ulteriori adempimenti (1000 euro)
2 per bilancia non revisionata (euro 500)
2 per mancato aggiornamento del manuale autocontrollo HACCP (euro 2000,00)
1 per mancata apposizione del cartello del fumo (euro 440,00)
1 per pane venduto a pezzo invece che a peso (euro 516,33)
3 per mancata esposizione dei prezzi (euro 1000)
1 per mancato conferimento oli vegetali alla ditta del consorzio di recupero (516,67)
1 per insegna non autorizzata (431,00)
1 per etichettatura irregolare nella tracciabilità delle carni (4000)
2 per etichettatura irregolare della frutta (1100,00)
1 per legge reg 1/2007 omessa presentazione SCIA per il settore non alimentare (vendevano pentole oltre agli alimentari per cui sono in possesso di autorizzazione).
Un cittadino straniero risultava lavorare in una delle attività nonostante avesse il permesso di soggiorno scaduto.
Verrà segnalato ai sensi della legge sull’immigrazione. Devono essere valutate le responsabilità del datore di lavoro che ha assunto tale persona
in una data precedente quando il permesso di soggiorno era ancora valido.
Per 2 attività commerciali verranno effettuati ulteriori accertamenti relativamente
alla regolarità della vendita di non alimentari unitamente a quelli del settore alimentare (pentole anche in questo caso).
Per un’altra attività sono in corso accertamenti relativi alla regolarità delle insegne.