Gianni DagninoGenova – È stata approvata oggi all’unanimità dal Consiglio Comunale di Genova la proposta del Capogruppo di Forza Italia Mario Mascia, condivisa dal Consigliere Decano Guido Grillo, dal Consigliere azzurro Stefano Costa e dagli altri capigruppo della maggioranza a sostegno del Sindaco Marco Bucci, di intitolare un’area del nuovo Waterfront di Levante a Giovanni Battista “Gianni” Dagnino, per l’impegno e la dedizione profusi a favore della città di Genova e della Regione Liguria nel corso della sua carriera politica.

“Dagnino, classe 1926, mancato il 3 febbraio 1995, è stato un politico di razza ed ha rivestito ruoli di prestigio in ambito sia locale che nazionale” ricorda Mascia “a Genova fu prima Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana, poi Assessore effettivo all’agricoltura, quindi Assessore supplente ai lavori pubblici; il 9 maggio 1963 fu eletto alla Camera dei Deputati con 30.000 voti e nel 1968 fu rieletto con 40.000 voti; in più, fu il primo Presidente della Regione Liguria, in carica dal settembre 1970 all’aprile 1975, e dal 13 marzo 1981 rivestì la carica di Presidente della Cassa di Risparmio di
Genova e Imperia”.

“Durante il suo mandato parlamentare” aggiunge il Capogruppo azzurro in Sala Rossa “Dagnino contribuì alla realizzazione di opere fondamentali per la nostra città di Genova, quali l’approvazione della legge per la costruzione del nuovo porto di Voltri; la concessione da parte dello Stato di un finanziamento straordinario di
dieci miliardi per il nuovo superbacino di carenaggio;la realizzazione della galleria Ferriere-Bargagli; l’accelerazione del programma autostradale in Liguria”.

“Fu proprio Dagnino l’artefice della scalata nazionale di Carige, fino ad allora considerata solo una banca a vocazione locale” continua Mascia “e ci riuscì mettendo in atto, a decorrere dal triennio 1982/84, numerosi piani di rilancio dell’istituto, che negli anni 1984/89 divenne il maggiore operatore finanziario radicato sul territorio e nel periodo 1989/1995 arrivò a vantare ben 195
agenzie regionali e interregionali, per poi trasformarsi nel 1990 in società per azioni e riuscire nel 1995 a far quotare in borsa le sue azioni e obbligazioni”.

“Non è un caso” conclude Mascia “se l’area indicata per l’intitolazione ad un politico così lungimirante è quella che guarda al futuro di Genova del Waterfront di Levante, dove sta prendendo forma proprio in questi giorni il ritorno del mare nell’area urbana genovese”.