Genova – Ha primo tentato di uccidersi tagliandosi le vene, poi ha iniziato a defecare e urinare sui muri della propria cella il detenuto di origine maghrebina che stamattina ha costretto le guardie carcerarie ad intervenire per placarne i gesti di autolesionismo. Secondo quanto comunicato dal carcere di Marassi, il detenuto non sarebbe nuovo a episodi simili ma non si sarebbe comunque ritenuto necessario trasferirlo in un reparto psichiatrico malgrado la sua pericolosità nei confronti delle guardie e il reiterato autolesionismo.