Genova – Gruppi di cittadini, armati di torce e telefono cellulare, perlustreranno le vie della zona di Sarzano per proteggere residenti e “visitatori” da aggressioni e violenza. Il primo appuntamento dei volontari per le “ronde” (ma guai a chiamarle così, ndr) è fissato per venerdì sera ma, nelle intenzioni degli organizzatori, si replicherà anche e soprattutto nella notte tra sabato e domenica quando il numero dei frequentatori dei vicoli cresce in modo smisurato per la Movida e con loro aumentano anche gli episodi di micro criminalità.
E’ la risposta dei residenti della zona di Sarzano alla tentata rapina ai danni di una coppia con lei incinta al 7 mese avvenuta sabato scorso in piazza delle Lavandaie. Lui viene bloccato in auto da un malintenzionato armato di coltello che gli chiede denaro e lei, in avanzata gravidanza, che interviene e “scaccia” il rapinatore.
Un’aggressione che ha scatenato la reazione dei residenti che non si sentono più al sicuro e hanno deciso di intervenire.
Denunciano la presenza di spacciatori e di sbandati e l’aumento esponenziale di piccoli e grandi episodi di micro criminalità ma anche degrado dovuto alla presenza di drogati e di persone ubriache per la Movida che da anni è croce e delizia per il centro storico. Apprezzata quando porta lavoro e denaro e molto meno per la sua parte “incontrollata”, fatta di eccessi, schiamazzi e delinquenza vera e propria.
I partecipanti alle ronde non si faranno riconoscere e gireranno a gruppetti per le vie della zona. In caso di bisogno chiameranno le forze dell’ordine ma non escludono interventi “diretti” in caso di situazioni di degrado o per allontanare sbandati.