Genova – Uno sguardo privilegiato sulla pittura del Seicento genovese nella mostra “Van Dyck e i suoi amici – Fiammingi a Genova 1600-1640”, allestita a Palazzo della Meridiana, nel cuore del centro storico di Genova.
L’esposizione è curata da Anna Orlando e rimarrà visitabile fino al 10 giugno di quest’anno.

I quadri raccontano di una stagione pittorica unica e straordinaria vissuta dall’Europa in cui Genova, capitale allora potente, diventa un crocevia di culture grazie all’attività commerciale che, inevitabilmente, muove le arti.

Le opere esposte all’interno delle cinque sezioni della mostra sono 50 tra disegni, dipinti e incisioni. Di queste, otto sono di VanDyck, selezionate da musei e collezioni private, affiancate a dipinti di altri artisti come StefanoCamogli, cognato del Piola e di formazione fiamminga, di Jan Roos e dei fratelli De Wael, solo per citarne alcuni.

Un esempio di grande impatto che ci riporta ai fasti del Seicento e che bene illustra il modificarsi del ritratto, rivisitato dalla visione artistica di Van Dyck, e dall’affermarsi di una nuova pittura legata non solo alla committenza ma all’avvio di un libero mercato artistico.

Si parla, infatti, di nascita di generi dove le tele ritraggono scene di vita quotidiana, nature morte, battaglie navali e paesaggi.

Il percorso della mostra, come già ricordato, si articola su quattro sezioni. Dopo l’accoglienza nella prima sala in cui si è introdotti al mondo fiammingo a Genova da un video, si passa all’esposizione vera e propria con una prima parte dedicata alla colonia dei pittori fiamminghi nel capoluogo, fino ad arrivare alle interpretazioni sacre di Van Dyck con il bellissimo Cristo morente che tanto ha influenzato i pittori della sua generazione e i suoi successori.

Anna Orlando, curatrice della mostra, dichiara: “La mostra offre la preziosa opportunità di presentare al pubblico il frutto di oltre vent’anni di ricerche, non solo su Van Dyck, uno dei pittori più noti e amati da sempre, ma anche sugli artisti che come lui dalle Fiandre giungono a Genova e la scelgono come loro città d’adozione. I prestiti pubblici e privati sono stati selezionati per visualizzare al meglio questo magico momento di bellezza per Genova e la nascita di una pittura che possiamo solo definire fiammingo- genovese“.

Anche DavideViziano, presidente dell’Associazione degli Amici di Palazzo della Meridiana spiega: “L’impegno dell’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana di offrire un’importante mostra d’arte antica ogni anno prosegue per il terzo anno consecutivo con una diversa declinazione del tema grazie alla collaborazione con la curatrice Anna Orlando“.

L’orario di apertura della mostra che, come detto, aprirà i battenti domani, va dal Martedì a Venerdì: h 12-19, Sabato, Domenica e Festivi: h 11-19. Lunedì chiuso.

Biglietto d’ingresso: € 7,00 (intero) € 5,00 (ridotto), € 4,00 (scuole).
Sono stati organizzati laboratori didattici dedicati alle scuole di ogni genere e grado.

Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 010 2541996 o scrivere a mostre@palazzodellameridiana.it  www.palazzodellameridiana.it.

[mom_video type=”youtube” id=”fcU9AlOXcy0″]