Los Angeles (California) – L’attacco hacker alla Sony Pictures dopo la presentazione del film “The Interview” potrebbe costare al colosso cinematografico oltre 500 milioni di dollari.
La stima è stata fatta dal super esperto di sicurezza informatica Hemanshu Nigam, fondatore della societa’ di consulenza per la sicurezza informatica SSPBlue.
I tecnici della Sony Pictures hanno affermato che non esiste ancora una stima dell’impatto finanziario dell’attacco hacher ma il CEO ha già preannunciato che sara’ “molto importante”.
A scatenare l’attacco informatico sarebbe stata la presentazione della pellicola “The Interview”, il film parodia del tentativo della Cia di assassinare il leader nordcoreano Kim Jong-Un.
Secondo esperti di sicurezza informatica il film avrebbe scatenato le ire di Pyongyang e il 24 novembre Sony Pictures e’ stata attaccata da cyber-pirati che hanno di fatto paralizzato il suo sistema informatico.
In conseguenza dell’attacco sono finiti on-line anche 5 film di Sony non ancora usciti sugli schermi, i dati personali di 47mila dipendenti, documenti riservati come la sceneggiatura del prossimo James Bond e una serie di e-mail molto imbarazzanti per i capi di Sony tra le quali alcune che contengono commenti personali sulle Star sotto contratto.