Genova – Il mar Ligure torna ad essere ricco di tonno rosso ma non si può pescare. A richiamare l’attenzione sul paradosso che colpisce i pescatori liguri è il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Bagnasco che ha presentato un’interrogazione urgente al Consiglio regionale per “attribuire alla Liguria le quote di pesca del tonno rosso con il previsto aumento, da parte dell’Europa, del 20%. Basta penalizzare i pescatori della Liguria che in questi anni hanno fatto enormi sacrifici”.
Secondo Bagnasco l’Unione Europea ha accolto con favore l’aumento del 20% delle quote di pesca del tonno nel 2015 e quindi per quanto riguarda l’Italia si passerà dalle attuali 1.950 tonnellate di pescato alle oltre 2.300 con notevoli vantaggi economici per il settore della pesca.
“ho presentato un’interrogazione urgente – spiega il consigliere – per sapere se e come la Regione intenda procedere affinché la Liguria possa rientrare nella distribuzione delle quote per la pesca del tonno rosso e che tali quote siano comprensive dell’aumento previsto dall’Europa per l’Italia del 20% del pescato. E’ bene dire che da anni i pescherecci liguri chiedono, attraverso la Regione Liguria, al Ministero delle Politiche Agricole di ottenere la reintroduzione delle quote di pesca del tonno, richieste però rimaste del tutto disattese visto che ad oggi tutte le quote disponibili in Italia sono a totale appannaggio di dodici imbarcazioni del salernitano”.
“Questa situazione – continua l’esponente di Forza Italia – ha penalizzato fortemente i nostri operatori i quali non potendo pescare i tonni rossi hanno perso la loro quota. Ma non solo, per gli pescherecci liguri oltre al danno di non poter pescare il tonno rosso anche la beffa, a fronte dell’aumento della sua presenza nel Mar Ligure, di danni ingenti che la sua sovrabbondanza provoca su altre specie quali ad esempio il pesce azzurro ed in particolare le acciughe che vengono divorate dai tonni i quali rompono anche le reti provocando la perdita del pescato”.
Precisa il consigliere regionale Azzurro : “in Liguria ci sono ben 560 imbarcazioni per la pesca professionistica, molte delle quali adeguatamente attrezzate con i palangari e pronte a cominciare a prendere tonni. Ma l’amministrazione regionale deve, anche a fronte delle risultanze della recente assemblea dell’ ICCAT (Commissione internazionale per la conservazione del tonno dell’Atlantico) dalle quali emerge che dagli ultimi pareri scientifici il Mar Ligure brulica di tonni rossi non più a rischio di estinzione, fare sentire a Roma la voce dei pescatori liguri i quali con grandi sacrifici hanno applicato una politica di prudente gestione grazie alla quale sono stati traguardati importanti risultati ottenuti dai piani di ricostruzione degli stock portati avanti per diversi anni in Liguria che hanno portato allo scampato pericolo di estinzione del tonno rosso nel Mar Ligure”.
“Mi auguro quindi di ricevere risposte positive, visto che parliamo di un comparto che, soprattutto in Liguria, in questi anni è stato fortemente danneggiato da politiche europee e da gravi disattenzioni da parte del Governo nazionale che hanno messo in ginocchio moltissime famiglie liguri”, conclude Roberto Bagnasco.