Bologna – Un’indagine della Polizia Postale sui siti che mettono in contatto persone sieropositive al virus dell’HIV/Aids con persone che vorrebbero diventarlo.
A sollevare il caso sul “Bugchasing” era stata la trasmissione di Italia 1 “Le Iene” che aveva dimostrato l’esistenza di siti on line dove si incontrano persone affette dal virus e altre che vorrebbero poter avere rapporti non protetti al solo scopo di infettarsi.
Una scelta apparentemente folle ma “spiegata” da alcuni diretti interessati, intervistati dal programma, con la possibilità, una volta infettati dal virus, di poter fare sesso senza più preoccupazioni.
Il fenomeno è molto ridotto in Italia ma desta stupore il fatto che possa esserci qualcuno che desidera diventare sieropositivo viste le enormi difficoltà incontrate da chi, malato, farebbe qualunque cosa per poter tornare indietro.
“Complice” dell’incredibile ricerca è il fatto che le cure mediche abbiano ormai raggiunto un tale avanzamento scientifico da rendere pressochè “controllabile” il virus anche se non esiste alcuna cura in grado di debellarlo del tutto.
I sieropositivi vengono “cronicizzati” e difficilmente si ammalano di Aids ma chi ne è stato colpito mette in guardia chi rischia poichè si tratta comunque di una condizione con pesanti disagi che modificano la vita delle persone.
Eppure, come hanno dimostrato i reporter de Le Iene, c’è chi contatta persone sieropositive al solo scopo di farsi contagiare.
Ora la Polizia Postale analizzerà i siti on line che consentono questi “incontri virtuali” e identificherà i responsabili che rischiano pesanti condanne.