Genova – Un incontro con la cittadinanza per fare il bilancio del lavoro da consigliere regionale e per lanciare la propria candidatura alle prossime elezioni regionali di primavera.
Lorenzo Pellerano, eletto nelle liste civiche per Biasotti lancia la campagna elettorale con un appuntamento a Genova, venerdì 16 gennaio 2015, alle ore 18,30 al Mercato del Carmine.
“Ho scelto di partire dal Mercato del Carmine – spiega Lorenzo Pellerano – perché rappresenta il primo frutto del mio impegno politico, iniziato nel 2007 in Circoscrizione. La rinascita del Mercato, a cui ho dato il mio contributo anche in consiglio regionale dal 2010, è arrivata dopo un lungo percorso, scandito da alterne vicende e da un mio impegno costante. Lo stesso impegno che ho portato in Regione”.
L’incontro di venerdì al Mercato del Carmine sarà l’occasione per fare il punto sui risultati del lavoro del consigliere regionale in questi anni e per condividere un progetto politico di rinnovamento profondo.
“Completamente diverso rispetto all’immagine delle primarie PD di questi giorni – spiega Pellerano – Da troppi anni la città non esprime una visione o un progetto, serve un’iniziativa che coinvolga tante persone e che punti a risollevare le sorti di Genova e della Liguria. Voglio essere uno dei promotori e dei protagonisti di questa pagina nuova”.
Secondo Lorenzo Pellerano “le primarie del Pd hanno offerto un panorama avvilente della politica regionale, un confronto tra personalismi senza esclusione di colpi – anche bassi – nel quale progetti, proposte e idee sono stati i grandi assenti. Al di là delle polemiche tra gli sfidanti, abbiamo avuto la conferma del ruolo secondario – ininfluente al fine del risultato – assegnato alla nostra città Genova”.
Il consigliere regionale eletto nelle liste civiche per Biasotti è durissimo con chi ha amministrato la Regione Liguria
“Genova esce in macerie da 10 anni di gestione Burlando – spiega – e non riesce neppure a voltare pagina. La sfida è quella di coinvolgere tante persone e competenze per disegnare insieme un futuro diverso”.