Genova – “Liberare la Liguria dalla cappa oppressiva del PD” è il principale intento dell’associazione “Liguria Libera” presentata questa mattina da Luigi Morgillo e dagli altri coordinatori della nuova associazione che ha esordito all’Hotel Astoria di Genova.
“Il cammino di Liguria Libera nasce dopo l’esperienza di Assemblea Popolare – ha spiegato Luigi Morgillo, vicepresidente del consiglio regionale e tra i fondatori del progetto – Per mesi abbiamo raccolto la voce dei territori e ci siamo costituiti in una associazione che sarà presente con una propria lista civica in tutte le quattro circoscrizioni alle prossime elezioni regionali”.
Liguria Libera si colloca nell’area alternativa all’attuale amministrazione regionale e in contrapposizione con le candidature del Pd e del Movimento Cinque Stelle.
“Il partito Democratico con il 35 per cento dei voti occupa il 100 per cento dei posti di potere, anche negli oratori e nelle bocciofile – ha proseguito Morgillo – Noi vogliamo liberare la Liguria da questa cappa oppressiva nell’interesse dei cittadini”.
Liguria Libera è pronta ad agire come forza civica di aggregazione tra tutte quelle componenti politiche che non si riconoscono nell’attuale sistema di potere: “Rixi e Garaventa? A noi potrebbero andare bene entrambi, ma la scelta deve essere fatta sotto la Lanterna e non ad Arcore o a Ponte di Legno. Il metodo va stabilito insieme” ha concluso Morgillo sottolineando che Liguria Libera ha un ticket di nomi da proporre alla coalizione.
La parola è poi andata a Lorenzo Pellerano, consigliere regionale e membro dell’associazione che ha sottolineato l’importanza di valorizzare il ruolo dei giovani: “Vogliamo liberare la Liguria per dare prospettive alle nuove generazioni oggi costrette a fare le valigie per costruirsi un futuro. La lista porterà nuove competenze: arrivo da una esperienza civica iniziata nel 2007 e voglio continuare il mio percorso politico nell’unica realtà concreta”.
Morgillo e Pellerano hanno anche annunciato che nelle prossime settimane daranno vita in Consiglio regionale al nuovo gruppo “Liguria Libera”.
Aderisce al progetto anche Maria Grazia Frjija , consigliere comunale alla Spezia, che annuncia il suo impegno per valorizzare il ruolo delle donne in politica e sostenerle con iniziative concrete atte a migliorare la qualità della vita.
“Durante la campagna elettorale delle primarie – ha detto la consigliere comunale – non ho sentito alcun progetto di Raffaella Paita teso a sostenere l’attività quotidiana delle donne. Noi su questo abbiamo già le idee chiare”.
Tra i capisaldi del programma della lista anche la difesa del suolo e la lotta al dissesto idrogeologico.
Sulla scelta del candidato alla presidenza della Regione è intervenuto Enrico Musso, consigliere comunale di Genova e già Senatore.
“La nostra lista rompe gli schemi – ha dichiarato Musso – Il concetto di centrodestra e centrosinistra è ormai superato e questa associazione va incontro a quelle che sono le reali esigenze e necessità dei cittadini e il loro nuovo modo di vivere la politica”.
A prendere parte al progetto politico anche Giuseppe Murolo presidente dell’associazione “Tradizione e Libertà” che a latere della conferenza ha detto: “Io e la mia associazione non ci riconosciamo in alcun partito politico e abbiamo trovato la nostra collocazione naturale all’interno di Liguria Libera. Questa esperienza non finirà con le regionali, ma proseguirà alle prossime elezioni amministrative dei Comuni liguri”.