Genova – Il personale dell’Ospedale San Martino alle prese con una “strana” emergenza sanitaria che si era già presentata lo scorso anno. I locali al piano zero, che ospitarono l’Ist, sarebbero infatti nuovamente invasi da mosche arrivate chissà come all’interno di aree che dovrebbero essere mantenute pressoché sterili.
Ad accorgersi dell’inconveniente è stato il personale paramedico che ha subito allertato gli uffici competenti. Le aree interessate sono state isolate ed alcuni interventi precauzionalmente rinviati per evitare anche il più piccolo e remoto rischio per i pazienti. Poi è cominciata la “caccia”.
Ad impensierire è soprattutto la circostanza secondo cui, lo scorso anno, un caso analogo si era presentato pressochè identico.
Nessuno, neppure in quel caso, era però riuscito a capire come avessero fatto le mosche a penetrare nei locali e, ancor meno, perché.
All’epoca si era parlato di un piccione morto che poteva essere caduto in una intercapedine ma difficilmente un caso simile sarebbe passato inosservato. La carcassa dell’animale, infatti, non è stata trovata allora e nemmeno in questi giorni.
Mentre proseguono le operazioni di bonifica si ripetono le ispezioni e le verifiche alla ricerca delle cause dell’improvvisa e ripetuta “invasione”.