San Francisco (California) – Lo spazio è perfettamente simmetrico come aveva previsto la teoria della Relatività di Albert Einstein. Lo conferma un esperimento condotto da Thaned Pruttivarasin, ricercatore dell’Università della California a Berkeley. Secondo lo studio si può parlare di simmetricità dello spazio almeno con una precisione di una parte su 1 miliardo di miliardi: a dimostrarlo è la “versione 2.0” di un celebre esperimento alla base della teoria della relatività.
L’esperimento fissa un nuovo “limite” entro il quale lo spazio appare uguale in ogni direzione ed è stato realizzato usando la tecnologia quantistica alla base dei futuri computer quantistici.
“Non tutto in natura è perfettamente “simmetrico” – ha spiegato il fisico Antonio Masiero, vicepresidente dell’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare – E’ il caso ad esempio della simmetria “destra-sinistra”: alcuni esperimenti, in cui ci sono in ballo i decadimenti radioattivi, cambiano se li vediamo allo ‘specchio'”.
Che lo spazio sia perfettamente simmetrico, ossia che un esperimento fatto in una direzione sia sempre uguale anche se ruotato di 90 gradi oppure se fatto in movimento, è un assunto fondamentale della fisica, ipotizzato prima da Galilei e poi ripreso nella relatività di Einstein.
L’esperimento realizzato negli Usa ripete con una precisione 5 volte superiore a un celebre esperimento della fine
‘800 da Michelson and Morley ma per la prima volta viene usata una tecnologia “quantistica”.
“Vengono usati – ha spiegato Masiero – degli ioni mettendoli in “entanglement”, ossia intrecciati quantisticamente”. Si tratta dei “mattoni” alla base dei futuri pc quantistici, e l’esperimento dimostra nuovi possibili usi dei bizzarri comportamenti delle particelle quantistiche.