Albenga (Savona) – Ancora un probabile rinvio per il rientro di Tomaso Bruno, il giovane rimasto in carcere in India per 5 anni e liberato la scorsa settimana dopo una sentenza della Corte Suprema.
I documenti del giovane albenganese e della compagna di disavventura, Elisabetta Boncompagni, non sono ancora pronti e i due non potranno lasciare l’India neppure oggi e, molto probabilmente, non prima della prossima settimana.
Dopo la scarcerazione, infatti, una serie di intoppi burocratici sta rendendo difficile ottenere i documenti necessari ad oltrepassare il confine e fare finalmente ritorno in Italia.
Ansia e preoccupazione per i genitori di Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni che, dopo la fine dell’incubo dell’ingiusta detenzione, vorrebbero poter riabbracciare i loro cari.
Tomaso ed Elisabetta erano stati accusati dell’omicidio di Francesco Montis, compagno di Elisabetta e amico di viaggio di Tomaso.
Il giovane si era sentito male al termine di una serata di “bagordi” ed era morto tra le braccia dei due amici che avevano chiamato i soccorsi e l’Ambasciata italiana chiedendo aiuto.
Un’autopsia sul corpo, compiuta da un medico oculista, aveva evidenziato tracce di strangolamento e questo aveva fatto scattare l’indagine per l’omicidio che aveva spalancato ai due le porte del carcere.
Una sentenza della Corte Suprema, invece, ha ridato la libertà a Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni.