Genova – Sarà espulso nelle prossime ore il cittadino francese di origini tunisine arrestato dalla polizia dopo una colluttazione avvenuta a Lavagna, nel levante genovese.
L’uomo, con precedenti penali in Francia e detenuto per nove anni in carcere, è stato fermato mentre si aggirava in una zona frequentata da prostitute con addosso alcuni coltelli ed una scure.
Al momento del fermo si è scagliato contro gli agenti che lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Durante la successiva fase di identificazione, però, la Digos di Genova ha scoperto alcuni rapporti dei servizi segreti francesi che attribuivano al fermato una “appartenenza” ai gruppi fondamentalisti vicini al movimento che sostiene i terroristi dell’Isis.
Subito sono scattate particolari misure di sicurezza e l’uomo è stato posto in isolamento nel carcere di Marassi anche per evitare che potesse indottrinare qualche detenuto come era successo proprio a lui durante i nove anni passati nelle carceri francesi.
Il sospetto è che l’uomo intendesse arruolarsi nella Jihad islamista per combattere in Siria o in Iraq.
L’uomo verrà dunque processato per direttissima domani e poi espulso dal territorio italiano e consegnato alla polizia francese.
Resta da chiarire cosa facesse il sospetto sostenitore dei terroristi a Lavagna. Interrogato sulla materia ha sempre sostenuto di essere a Lavagna per turismo diretto a Pisa e Firenze.