Bologna – Potrà utilizzare embrioni congelati 19 anni fa anche se il marito è morto. Il tribunale di Bologna ha accolto la richiesta di una donna di 50 anni che aveva conservato alcuni embrioni fecondati con il seme del marito morto nel 2011.
La donna ha chiesto di poter provare a portare a termine una gravidanza con quegli embrioni fecondati nel 1996, prima della approvazione della legge 40 e conservati da allora in azoto liquido.
La donna, residente nel Ferrarese, ha chiesto al tribunale di non perdere l’occasione di una nuova vita donatale dal marito scomparso ormai 4 anni fa.
Il giudice ha accolto la richiesta nonostante l’età avanzata della richiedente e le scarse possibilità di attecchimento dell’impianto.
La decisione è destinata a suscitare una vivace discussione nel mondo medico e non solo.