Genova – Ancora brutte notizie per Banca Carige. Il gruppo bancario genovese ha chiuso il 2014 con perdite per 543 milioni di euro (-69,1 per cento).
Un risultato che segue quello ancor più nero del 2013 quando il bilancio si era concluso in rosso di 1.762 milioni di euro.
A comunicarlo una nota diffusa quesa sera dall’istituto di credito genovese. “Al netto delle componenti non ricorrenti rilevate nell’anno – si legge nel documento – il risultato netto di pertinenza della capogruppo sarebbe stato negativo per 253,6 milioni, incluso il recepimento dell’esito degli esami della Bce (Aqr) che avevano evidenziato la necessita’ di maggiori accontonamenti su crediti per 290 mln di euro”.
Carige spiega che a marzo, con l’approvazione del progetto di bilancio, il cda varera’ il nuovo piano industriale 2015 – 2019 che prevede un aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti per il quale le garanzie di banche e istituzioni finanziarie sono salite a 700 milioni. Secondo quanto si legge nella nota, poi, verra’ approvata la cessione sia della societa’ di credito al consumo denominata Creditis, con l’avvio di una trattativa in esclusiva con Apollo sia di Banca Cesare Ponti, per cui sono state selezionate 4 controparti, per accedere alla seconda fase del processo di dismissione, finalizzata alla presentazione di offerte vincolanti. Il piano conterra’ anche il closing della cessione delle Compagnie Assicurative con Apollo, ad un prezzo di 310 milioni.