Chicago (USA) – Ha continuato a ribadire la propria innocenza per ben 28 anni ed alla fine è stato scagionato. L’America si interroga sull’efficienza del proprio apparato di Giustizia dopo il nuovo clamoroso caso di Chistopher Abernathy, condannato all’ergastolo 28 anni fa e oggi scagionato da una nuova sentenza che ne ha decretato l’innocenza dopo un test del Dna.
Christopher Abernathy aveva appena 18 anni quando fu arrestato e successivamente condannato per stupro e omicidio a Chicago. Il tribunale gli inflisse una condanna all’ergastolo per la morte di una quindicenne, avvenuta nel 1984 nella periferia della capitale dell’Illinois. A inchiodarlo fu un testimone che ora ha deciso di ritrattare mentre i test del Dna eseguiti ad agosto lo hanno scagionato definitivamente.
A occuparsi del suo caso e’ stato l’Illinois Innocence Project, che e’ riuscito, attraverso il proprio staff legale, a otteneer la riapertura del caso da parte dello Stato dell’Illinois. In particolare e’ stato fatto notare che Abernathy, il cui equilibrio mentale era allora sconvolto, potrebbe essere stato costretto a firmare una confessione al momento dell’arresto, in cambio del suo ritorno immediato a casa dalla stazione di polizia.