Genova – Un contributo straordinario per le famiglie colpite dalle alluvioni di ottobre e novembre 2014. La Giunta comunale ha approvato oggi una delibera propria e una proposta al Consiglio Comunale per agevolare i cittadini e gli operatori economici colpiti dalle alluvioni dell’autunno scorso.
Il contributo sarà di importo equivalente a quanto dovuto complessivamente dagli stessi cittadini per la Tari e la Tasi imposta 2014. Il contributo minimo sarà comunque di 300 euro.
Potranno usufruire del contributo le famiglie che sono state evacuate dalla propria abitazione principale in quanto distrutta o resa inagibile. Ovviamente non dovranno risultare morosità nel pagamento delle stesse imposte per l’anno 2013.
Con la seconda delibera la Giunta propone al Consiglio Comunale di consentire la rateazione dei pagamenti Imu e Tasi a coloro che hanno già usufruito del rinvio di pagamento e ne facciano richiesta entro il 28 febbraio dichiarando un perdurante grave disagio economico. Le rate di pari importo saranno un massimo di cinque, con scadenza all’ultimo giorno di febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno 2015. I regolamenti Tari e Cosap prevedono già la possibilità di rateazione. Alla rata vengono applicati, per legge, gli interessi previsti dai regolamenti comunali.
La prossima settimana la Giunta adotterà una terza delibera con la quale saranno precisate le modalità di erogazione e di quantificazione dei contributi agli operatori economici alluvionati che potranno ricevere un sostegno finanziario commisurato all’importo dovuto per la Tari 2014.
Il ricorso a questo meccanismo – erogazione di contributi a parziale o totale compensazione di tributi – è inevitabile in quanto l’amministrazione non ha facoltà di cancellare direttamente l’imposta. Nella sostanza, tuttavia, il beneficio è garantito.
Come è noto l’Amministrazione, subito dopo gli eventi alluvionali, aveva sospeso il pagamento dei tributi comunali fino al 31 dicembre (delibere 231 del 13 ottobre e 286 del 27 novembre) e successivamente (delibera 66 del 23 dicembre) fino al 28 febbraio per tutti coloro che, tramite una semplice autocertificazione, dichiarassero danni alluvionali.
Tali provvedimenti sono stati adottati in attesa che l’Amministrazione potesse disporre di un fondo da utilizzare per ridurre il carico fiscale sugli stessi cittadini e operatori.
Alla data odierna tale fondo ammonta a 3.600.000 euro circa di cui due milioni già stanziati dalla Giunta attingendo al fondo di riserva, 956mila euro derivanti da maggiori entrate per recupero di evasione fiscale e 617.000 da donazioni (500mila da Banca d’Italia). Non è escluso che nei prossimi giorni tale importo possa essere incrementato da ulteriori donazioni. Va aggiunto che la generosità dei genovesi e di altri cittadini si è manifestata anche attraverso sottoscrizioni promosse da soggetti diversi dall’Amministrazione comunale che sono andate a beneficio di danneggiati ma, ovviamente, non hanno riguardato il fondo comunale.
L’accertamento delle risorse concretamente disponibili e l’esatta individuazione degli operatori economici cui destinare i contributi hanno richiesto un lungo lavoro agli uffici comunali in collegamento con la Camera di Commercio. Per la stessa ragione saranno ancora necessari alcuni giorni per la definitiva stesura della delibera.
I contributi saranno erogati con importi commisurati a quanto dovuto per la Tari, in ogni caso non superiore al danno dichiarato. Si sottolinea che il tributo Tari è pagato dall’utilizzatore del locale, indipendentemente dalla condizione di proprietario o affittuario, e quindi investe direttamente l’attività economica. Il contributo è perciò finalizzato ad agevolare la ripresa degli esercizi e delle attività produttive e commerciali, fermo restando che gli stessi soggetti accedono ai contributi regionali di risarcimento del danno dichiarato.