Genova – Un esposto alla magistratura per chiedere che venga aperta una indagine sulla piattaforma di Uber con l’ipotesi di reato di “somministrazione illecita di manodopera”.
Nuovo colpo di scena nella vertenza che vede contrapposti i tassisti genovesi e la multinazionale americana Uber che offre trasporti con autista a prezzi stracciati.
La cooperativa taxisti genovesi ha infatti presentato alla magistratura un esposto-denuncia nel quale si chiede di verificare se Uber violi le leggi ed in particolare eserciti la “somministrazione illecita di manodopera”.
Un braccio di ferro avviato alcuni mesi fa quando Uber è sbarcata anche a Genova offrendo servizi di trasporto persone a prezzi decisamente più concorrenziali rispetto ai costi di una normale corsa in taxi.
I tassisti genovesi sono subito scesi sul sentiero di guerra accusando Uber di rubare il lavoro e di esercitare il trasporto di persone senza i necessari permessi e senza che gli autisti debbano rispettare le normative vigenti.
“Nessuna crociata ma ripristino della legalità” è l’intento dichiarato dalla Cooperativa taxisti genovesi ma è evidente che la tensione si stia alzando giorno dopo giorno.