Copenaghen (Danimarca) – L’uomo ucciso nei pressi della stazione ferroviaria potrebbe essere l’unico terrorista che ha colpito prima al convegno su Islam e libertà di parola e poi alla sinagoga del centro cittadino.
La caccia all’uomo non si è fermata e Copenaghen è ancora nel terrore ma le forze dell’ordine iniziano a credere che i due ricercati siano in realtà una sola persona.
L’uomo ha aperto il fuoco in un centro dove si stava discutendo della libertà di parola nella religione musulmana e dove, a tenere la conferenza, era l’ambasciatore francese in Danimarca ed un vignettista che vive sotto scorta dal 2007 per il timore di attentati per alcuni disegni che ironizzavano su Maometto.
Il terrorista ha sparato più di 40 colpi uccidendo un uomo e ferendo tre poliziotti e poi si è allontanato a piedi.
Poche ore più tardi un secondo attacco ad una sinagoga nel centro cittadino.
Un uomo armato ha ucciso un guardiano di religione ebraica e ferito alle gambe ed alle braccia alcuni agenti di polizia e poi si è allontanato a piedi.
Poco dopo, vicino ad una stazione ferroviaria, un uomo armato è stato ucciso in un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe uno (o l’unico) attentatore.
Ricerche sono ancora in corso in tutta Copenaghen, con un dispiegamento di polizia senza precedenti, anche se è probabile che la persona uccisa sia l’unico terrorista entrato in azione.