Genova – Dimessa dall’ospedale Villa Scassi contro il parere dei parenti e ricoverata in un altro ospedale poche ore più tardi in condizioni critiche.
Finirà quasi certamente con una denuncia contro i medici dell’ospedale Villa Scassi, il caso di una donna di 80 anni, cardiopatica, ricoverata in ospedale con un grave quadro clinico e dimessa in circostanze ancora tutte da chiarire per poi tornare in ospedale poche ore dopo.
La pensionata di Sampierdarena era stata ricoverata per le complicazioni di una brutta influenza e nonostante i parenti chiedessero ai medici di poter tenere sotto controllo la donna ancora per qualche giorno, la paziente era stata dimessa.
I parenti l’avevano fatta seguire dal personale medico di una clinica privata ma poche ore dopo il quadro clinico si è aggravato a tal punto da suggerire un nuovo ricorso al pronto soccorso, questa volta dell’ospedale San Martino.
Qui i medici avrebbero trovato una serie di problemi piuttosto gravi che hanno fatto andare su tutte le furie i familiari della donna che ora chiedono che venga chiarito l’episodio e puniti gli eventuali responsabili di quella che potrebbe sembrare una “imperizia”.
Il caso fa ancora più scalpore dopo le polemiche dei giorni scorsi per la mancanza di posti letto nei reparti di massima urgenza e gli inviti agli ospedali a “liberare” posti.
Il timore dei cittadini è che per nascondere una reale carenza di posti letto negli ospedali genovesi, vengano accelerate le dimissioni di persone non completamente guarite.
Un’indagine della magistratura potrebbe verificare se si tratta di esagerazioni o di reale difficoltà della sanità ligure.