Roma – Oggi in Italia si festeggia la Festa nazionale del Gatto introdotta nel 1990 dalla rivista ambientalista TuttoGatto.
In tutta Italia sono numerosi gli eventi e le manifestazioni legate alle celebrazioni di una festa molto sentita da chi ama i felini e chi ha un gatto come compagno di vita.
In pochi, però, sanno il perchè della scelta del 17 febbraio come data della ricorrenza annuale.
In primis perchè è noto che il gatto nero sia considerato dalla tradizione oscurantista come “animale portasfortuna” e il 17 è certamente il numero più “sfortunato”.
I gatti non hanno mai portato sfortuna a nessuno ed anzi, chi li conosce sa bene quanto amore ed energia positiva possa portare un felino in un’abitazione ed in famiglia.
Inoltre febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole.
Nella tradizione popolare, poi, il mese di febbraio è collegato alle streghe ed il gatto è da sempre vicino alla superstizione essendo un animale che gradisce la presenza del’uomo ma non ne è mai schiavo come il cane.
Uno spirito libero, anche se animale, è sempre visto come “anticonformista” ed è oggetto di “sospetto”.
Infine il numero 17 sarebbe un numero sfortunato perchè anagrammando la scritta romana XVII si ottiene “VIXI” che, tradotto, significa “ho vissuto” e quindi “sono morto”.
Se poi si associa il numero 1 e il 7 si può leggere un riferimento al fatto che il gatto viva una (1) delle sue sette (7) vite.
Interpretazioni a parte, oggi si festeggiano in tutta Italia i gatti e chi ne possiede uno non ha certo bisogno di spiegare perchè sia necessario tributargli una festa almeno una volta l’anno.