Genova – Emergono nuovi particolari dalle indagini sull’omicidio di Giovanni Lombardi, il presunto corriere della droga ucciso a Borzonasca. Tra gli arrestati, oltre a Mario Rossi, nome storico della malavita genovese, anche Massimo Leopizzi, 51 anni, tra i capi ultrà più noti della tifoseria rossoblù.
Gli inquirenti avrebbero trovato nella sua abitazione anche una pistola.
sale così a cinque il numero degli indagati per l’omicidio. Oltre a Mario Rossi, che avrebbe ammesso le sue responsabilità, anche Umberto Calderoni, Cosimo Catalfamo, Leopizzi, Giacinto Pino titolare di un negozio di orto-frutta in zona Macelli di Soziglia, Generoso Ventola, Paolo Saba, Giorgio Cardini.
Gli inquirenti non hanno però ancora chiarito cosa abbia scatenato il delitto. Da una prima ricostruzione, infatti, sembra che Giovanni Lombardi stesse trasportando un carico di circa 2 chilogrammi di cocaina per Rossi, Calderoni e Catalfamo e che sia stato ucciso in quella circostanza per motivi ancora da accertare.
Le perquisizioni nella case degli indagati hanno permesso di scoprire, armi e persino ordigni esplosivi realizzati con il tritolo.