Stephenville (Texas) – Ergastolo per il killer di Chris Kyle, il cecchino americano ucciso 2 anni fa insieme al suo amico Chad Littlefield e reso celebre dal film diretto da Clint Eastwood, “American Sniper”.
L’assassino, Eddie Ray Routh, 27 anni, non è stato condannato a morte perchè la corte ha riconosciuto la parzia infermità mentale registrata quando l’ex marine era in servizio in Iraq e gli venne diagnosticato un disturbo da stress post traumatico.
L’omicidio di Kyle, che ha lasciato i Navy Seal nel 2009 all’eta di 38 anni dopo quattro turni in Iraq, e’ avvenuto il 2 febbraio del 2013. Era stato proprio lui a portare al poligono Routh per aiutarlo a riprendersi dalle ferite mentali dovute ai combattimenti.
Era impegnato in attività di volontariato per i veterani e aveva fondato la non-profit “Fitc Cares” che forniva attrezzature sportive ai reduci feriti.
Durante le sue missioni in Iraq, Kyle ha ucciso almeno 162 persone al punto da guadagnarsi l’appellativo di “cecchino più micidiale” nella storia dell’esercito americano.
Il film di Eastwood, campione di incassi, è ispirato alla sua autobiografia. Il cadavere di Kyle e quello del suo amico vennero ritrovati in una pozza di sangue nel poligono dove erano andati a sparare.