Arabia Saudita – Potrebbe essere condannato a morte per decapitazione il blogger saudita che ha “rinunciato” alla religione musulmana e che è già stato condannato a ricevere 1000 frustate per aver parlato male dell’Islam.
A lanciare l’allarme i familiari di Raid Badawi che, attraverso Amnesty International chiedono l’intervento della comunità internazionale per evitare che l’uomo, già condannato a 10 anni di reclusione e a ricevere 50 frustate ogni venerdì sino ad esaurimento della pena, possa essere nuovamente processato e condannato a morte.
Badawi era già stato processato per apostasia, la rinuncia alla propria religione, ed aveva già rischiato la condanna alla decapitazione, ma il processo si era concluso con una sentenza più “leggera”, appunto, alle mille frustate.
Ora la famiglia del blogger saudita ha denunciato che Raid verrà nuovamente processato dallo stesso giudice che lo ha condannato per gli insulti all’Islam e che sembra piuttosto severo e incline ad applicare alla lettera l’interpretazione religiosa delle leggi.
L’Arabia Saudita è la culla del wahabismo, l’interpretazione più severa dell’islam sunnita. Amnesty International sta cercando di verificare la notizia ed intervenire per scongiurare il rischio della condanna capitale che, peraltro, ricorda i metodi spicci e sommari usati dai jihadisti sunniti di Isis.