Melbourne (Australia) – Associazioni ambientaliste sul sentiero di guerra dopo l’ennesima strage di koala compiuta con l’autorizzazione delle autorità locali.
Secondo le notizie degli ambientalisti, infatti, ben 700 esemplari sono stati uccisi per combattere quella che le autorità locali definiscono “sovrappopolazione”.
Gli animali, in sostanza, sarebbero troppo numerosi e quindi devono essere ridotti di numero.
I koala sono stati catturati e poi sono stati uccisi dopo essere stati addormentati.
La strage è avvenuta a Cabo Otway, a 230 km a sud-est di Melbourne nello Stato di Vittoria.
Violenta la protesta in tutto il mondo da parte degli ambientalisti che sono contrari all’abbattimento dei koala anche perchè il loro numero è tutt’altro che sovrabbondante.
Gli ambientalisti puntano il dito contro il taglio degli eucalipti e la riduzione dell’habitat del koala che, se avesse a disposizione territori incontaminati, potrebbe sopravvivere tranquillamente.