Iraq – Un giovane di 18 anni che si immola facendosi saltare per aria su un’autobomba per colpire l’esercito regolare iracheno. Così, secondo un filmato diffuso dall’Isis sarebbe morto uno dei giovanissimi australiani che sono partiti per combattere al fianco del califfo nero.
Il governo australiano sta verificando l’autenticità del filmato che mostrerebbe un attentato suicida compiuto in Iraq da un giovane chiamato Abu Abdullah al-Australi. Il giovanissimo combattente viene mostrato mentre si prepara per farsi esplodere nella città irachena di Ramadi. Nelle immagini seguono poi le fasi della deflagrazione.
I media australiani avevano di recente parlato di Abu Abdullah al-Australi come dello pseudonimo islamico del diciottenne Jake Bilardi.
Il giovane appena maggiorenne sarebbe morto insieme ad altri 12 kamikaze in un attacco compiuto con ben 13 veicoli che hanno distrutto postazioni dell’esercito ad Anbar, capoluogo ella regione di Ramadi.
Secondo l’Australian Broadcasting Corporation, Bilardi, prima di partire per la Siria, ha lasciato nella sua abitazione ordigni esplosivi rudimentali.
Le forze di sicurezza australiane ritengano che siano 90 i cittadini del Paese che combattono con l’Isis e che 20 siano morti. La scorsa settimana due fratelli adolescenti erano stati fermati nell’aeroporto di Sydney da dove tentavano di partire per unirsi all’Isis.