Genova – Facebook non intende rimuovere il video del furioso pestaggio della ragazzina di 12 anni all’interno di villa Rossi a Sestri Ponente. Il colosso del social network risponde in modo “sibillino” ai tanti iscritti che continuano a segnalare la presenza su una pagina di Facebook, del video integrale del pestaggio, con tanto di visi di vittima e carnefice ben visibili e riconoscibili.
Circostanze più volte condannate dall’opinione pubblica ma anche dalla Legge italiana che vieta di mostrare i volti riconoscibili di minorenni impegnati in reati o casi di cronaca.
I giornalisti che dovessero mostrare il video verrebbero sanzionati mentre Facebook sembra ignorare la questione.
La pagina “Fra Sestri” – dal nome della ragazza che ha malmenato l’altra e dal quartiere dove è avvenuto il fattaccio, registra quasi 15 mila “mi piace” ed il video ha superato il record di 60mila condivisioni.
I commenti sono violenti e feroci ma, soprattutto, espongono vittima e carnefice all’identificazione che è oggetto di divieto in Italia.
Eppure a chi segnala il video, Facebook risponde in modo evasivo e si appella al fatto che possa essere “educativo” perchè mostra un episodio di bullismo.
Le immagini nella 17enne che massacra di botte un’inerme 12enne possono anche far parte di una sorta di “campagna sulla gravità del bullismo” ma Facebook potrebbe anche utilizzare quelle pixelate o oscurate diffuse da tantissimi altri media.