Genova – Gesto vandalico isolato o collegato alla difficile vertenza con Uber? Se lo domandano i tassisti genovesi che oggi hanno denunciato un episodio misterioso avvenuto a Quarto.
L’auto di un loro collega, posteggiata sotto casa a fine turno, è stata devastata con lo sfondamento dei vetri, calci alle portiere e scritte con bomboletta spray inneggianti a Uber.
L’episodio è stato denunciato dalla cooperativa Radio Taxi Genova.
“La notte scorsa, sulle alture di Quarto, è stata letteralmente presa d’assalto l’auto di un collega parcheggiata sotto la sua abitazione – racconta Valter Centanaro, presidente della cooperativa – Un episodio che è stato prontamente denunciato alle forze dell’ordine dalla vittima dell’atto barbaro e increscioso. Come Cooperativa Radio Taxi Genova, oltre a esprimere la totale solidarietà dell’intera categoria al collega, vorremmo richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione, ormai divenuta insostenibile, in cui i tassisti genovesi si trovano oggi a dover vivere e lavorare”.
“L’auto del collega – spiega Centanaro – è stata oggetto di un vero e proprio raid vandalico: finestrini rotti, portiere sfondate e scritte inneggianti a Uber. Purtroppo questo non è l’unico episodio che ha preso di mira l’auto di un collega da parte di qualche gruppo di balordi. A questo punto, non possiamo non denunciare pubblicamente la nostra preoccupazione e la sensazione, fondata e legittima, di insicurezza in cui la nostra categoria si trova oggi a dover operare. Siamo lavoratori come tutte le altre categorie economiche: l’auto è il nostro primario strumento per poter svolgere la nostra professione. Distruggere l’auto a un collega equivale a impedirgli di portare a casa un salario per mantenere la propria famiglia”.