Genova – Ridurre sino al 75% i consumi emergetici nei nuovi progetti europei di sostenibilità ambientale. Se ne discute oggi e domani, a Genova, all’AC Hotel, alla presenza di oltre 50 tecnici italiani, spagnoli e norvegesi che stanno lavorando alla realizzazione di nuovi centri commerciali a bassissimo impatto ambientale.
Il capoluogo ligure ospita gli stati generali del progetto “CommONEnergy”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del settimo Programma Quadro e studiato per individuare criteri eco-compatibili per la costruzione di centri commerciali, attraverso approcci innovativi, sia per i materiali da adottare, con proprietà termo-acustiche passive elevate, sia per l’adozione di impianti e tecnologie ad altissima efficienza per il risparmio energetico, quali illuminazione e climatizzazione.
L’obiettivo, grazie a un investimento complessivo di 15 milioni di euro (9 dei quali a carico dell’Unione Europea) è ridurre fino al 75% i consumi energetici delle strutture, aumentare del 50% l’utilizzo di energie rinnovabili e limitare i picchi di consumo che impattano sulle reti.
Partner italiano di ‘CommONEnergy’ è INRES, il Consorzio Nazionale creato dalle Cooperative di Consumatori per la progettazione architettonica, impiantistica e la realizzazione delle strutture commerciali, che ha individuato nel centro commerciale genovese della Valbisagno, oggi in fase di progettazione nell’ambito di una collaborazione tra INRES e Coop Liguria, uno dei tre ‘case studies’ (cioè i progetti pilota), che applicheranno nel concreto le soluzioni ad alta sostenibilità studiate dai partner di ‘Common Energy’. Le altre due realizzazioni sono due centri commerciali a Valladolid (Spagna) e Trondheim (Norvegia).
“Tutte le soluzioni che svilupperemo – spiega Roberto Lollini, coordinatore del progetto – devono garantire un tempo di ritorno dall’investimento inferiore ai sette anni. Tutto quello che facciamo deve essere replicabile: dobbiamo essere in grado di dimostrare che, con le tecnologie che mettiamo in campo, siamo in grado di raggiungere la maggioranza dei centri commerciali europei. Non stiamo sviluppando soluzioni specialistiche e iper-tecnologiche. Tutto questo è ovviamente molto importante anche per i partner industriali coinvolti nel progetto, perché per loro la standardizzazione significa più possibilità di vendere prodotti e consulenze. Il ventaglio delle tecnologie impiegate è molto ampio: da quelle per soddisfare il fabbisogno del freddo alimentare nell’area food a quelle che rendono più sostenibile la climatizzazione, dall’utilizzo intensivo di luci a led per l’illuminazione, agli interventi relativi all’involucro degli edifici, dalle soluzioni per rendere più efficienti gli impianti di refrigerazione all’utilizzo del fotovoltaico e del solare termico, dall’innovativa tecnica di stoccaggio dell’elettricità al controllo di sistema, che regola gli impianti in relazione ai flussi all’interno dei centri commerciali”.
Il complesso commerciale che dovrebbe nascere in Valbisagno prevede un intervento di ristrutturazione del piccolo centro commerciale esistente e la riqualificazione delle aree dove un tempo avevano sede le Officine Guglielmetti. Oltre a un supermercato Coop e a una galleria di negozi è prevista anche la realizzazione di una struttura ricettiva e di servizi per la socialità del quartiere.
L’intero complesso sarà progettato sulla base delle linee guida definite nell’ambito di ‘CommONEnergy’, che si avvale della collaborazione di 23 partner industriali e accademici (vedi elenco) capaci di mettere in rete le proprie competenze e conoscenze per ridurre a tutti i livelli l’impatto ambientale della struttura.
I principali interventi attualmente allo studio per la progettazione del complesso commerciale della Valbisagno sono:
messa a punto di un sistema che integra due delle principali utenze energivore del supermercato: il frigo-alimentare e il sistema di condizionamento/riscaldamento,
riduzione dei consumi per il condizionamento e il riscaldamento, con l’adozione di sistemi per il recupero di calore,
utilizzo della ventilazione naturale per ridurre i consumi energetici, relativi alla ventilazione e al condizionamento,
installazione di 60 mq di collettori solari integrati con il sistema di ombreggiamento previsto sulla copertura, per la produzione di acqua calda sanitaria a servizio dell’albergo,
realizzazione, sulla copertura del centro commerciale, di un’area verde per la riduzione dei carichi termici all’interno,
utilizzo di materiali innovativi per l’involucro edilizio,
inserimento di lucernari in copertura e di ampie superfici vetrate, che garantiscano buoni livelli di illuminazione naturale e un notevole irraggiamento solare nel periodo invernale. Le vetrate saranno opportunamente schermate nel periodo estivo per ottimizzare le prestazioni energetiche dell’edificio,
sfruttamento dell’illuminazione esterna e utilizzo delle luci a led per l’illuminazione interna delle zone aperte al pubblico. L’illuminazione interna avrà un sistema di controllo che terrà conto della presenza di luce naturale,
installazione di un impianto fotovoltaico sul parcheggio pertinenziale, in copertura dell’edificio. L’impianto risulterà completamente integrato, in quanto i pannelli fotovoltaici saranno disposti sul sistema ombreggiante del parcheggio del quale saranno parte integrante. La potenza istallata sarà di 528 kW, pari a circa 20 W per mq di superficie agibile prevista,
utilizzo di un sistema di refrigerazione che recupera il calore dissipato e lo utilizza per il riscaldamento,
utilizzo di Pompe di Calore a CO2 in grado di soddisfare le esigenze con una sostanziale riduzione degli ingombri, soddisfacendo la copertura da Fonti Energetiche Rinnovabili prevista dalla legge,
adozione di un sistema di gestione e controllo integrato per il collegamento dei diversi sistemi presenti (illuminazione, refrigerazione, condizionamento e riscaldamento, sicurezza, etc), in modo da risparmiare energia e migliorare il comfort,
installazione di un contatore di acqua per ogni singola unità immobiliare,
installazione di frangi getto su tutti i rubinetti, di cassette a scarico duale nei servizi igienici e di rubinetti a getto temporizzato, laddove opportuno,
installazione di una cisterna di raccolta delle acque piovane della capacità di mc 226. Le acque così recuperate serviranno per l’irrigazione degli spazi a verde o per il lavaggio dei piazzali e dei percorsi pedonali esterni.