Parigi (Francia) – Uno dei piloti dell’aereo Germanwings precipitato sulle Alpi francesi era rimasto chiuso fuori dalla cabina di pilotaggio ed ha cercato di sfondare la porta.
Emergono particolari sconcertanti dall’analisi delle comunicazioni di bordo dell’A320 precipitato con a bordo 150 persone. Secondo la Cnn, infatti, ci sono le prove che testimonierebbero come uno dei due piloti si trovasse all’esterno della cabina di pilotaggio al momento dell’impatto ed abbia tentato disperatamente di entrare senza riuscirci.
Dalle registrazioni, secondo la Cnn, si sentirebbe il secondo pilota che bussa alla porta della cabina di pilotaggio senza ottenere risposta.
L’uomo ha tentato sempre più energicamente sino a quando non ha iniziato a tentare di sfondare la porta con tutte le sue energie.
Dall’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, infatti, la cabina di pilotaggio degli aereo resta “isolata” rispetto al resto dell’aereo e solo i piloti possono entrare ed uscire con una porta blindata che può essere aperta solo dall’interno.
Le ipotesi adesso restano due: o il pilota si è sentito male durante il volo e non è riuscito ad aprire la porta oppure, più semplicemente, non ha voluto aprire la porta.
Questa seconda possibilità apre evidentemente la pista del terrorismo e del gesto volontario.
Il nastro della prima scatola nera ha registrato gli ultimi 8 minuti fatali in cui l’aero è sceso quasi in picchiata da 38.000 a 6.000 piedi.
Forse il secondo pilota si trovava all’esterno della cabina di pilotaggio per normale attività e si è accorto di quanto stava avvenendo ed ha tentato invano di tornare al suo posto.