Genova – Avrebbero frodato il Fisco italiano per 2 milioni e centomila euro e sono stati condannati dal tribunale di Genova. Si tratta di un faccendiere siriano F.H.H, 59 anni e sua moglie A.P., cittadina ucraina di 47 anni.
Il faccendiere siriano è stato condannato a 2 anni e 6 mesi per la prescrizione di alcuni reati mentre la moglie, considerata dai giudici la complice, è stata condannata a 8 anni di reclusione e al pagamento di 12mila euro di multa.
L’imprenditore siriano è stato colpito anche dalla confisca dei beni per oltre 248mila euro.
La sentenza e’ stata pronunciata dal giudice Giuseppe Dagnino del tribunale penale di Genova che ha giudicato l’imprenditore siriano colpevole di aver nascosto al Fisco, attraverso operazioni bancarie internazionali e l’acquisto di immobili nel 2006, la cifra di 4 milioni e 334 mila euro e nel 2007 la cifra di 593 mila euro.
Insieme ai due condannati era indagato anche in avvocato genovese, D.S. accusato di riciclaggio.