Genova – La sede di un eventuale coordinamento della portualità italiana sul modello spagnolo dovrebbe essere a Genova. Ne è convinta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaella Paita che oggi è intervenuta all’assemblea degli Spedizionieri a Palazzo San Giorgio.
“Nel caso in cui il Governo stabilisse, seguendo il modello spagnolo – ha spiegato Paita – di costituire un soggetto di coordinamento e programmazione della portualità italiana per favorire lo sviluppo e cancellare gli sprechi, la sede ideale per ospitare questa struttura puo’ e deve essere Genova, anche con il sostegno della Regione Liguria, che deve impegnarsi per agevolare l’insediamento di questa realtà”.
Paita ha aggiunto che occorre un confronto approfondito con il Governo sui Porti poichè “le Regioni chiedono più competenze, che oggi sono limitate”.
Le Regioni – ha aggiunto Paita – possono contribuire molto, velocizzando e semplificando però le procedure per l’approvazione dei piani regolatori portuali oggi soggetti a valutazione ambientale strategica, a concentrare le future risorse europee su progetti innovativi. Penso, per esempio, al tema dell’elaborazione dei dati per la sicurezza delle manovre delle grandi navi, su come dotare i nostri corpi piloti di un simulatore come quello che hanno in dotazione i loro colleghi francesi, ma anche per studiare l’influenza dei mutamenti climatici. Basti pensare, facendo un altro esempio, alle condizioni di vento che quest’anno hanno influito in modo pesante sulle operazioni portuali”.