Istanbul – Potrebbe esserci un collegamento tra quanto sta accadendo in queste ore nella capitale turca, dove un comando di terroristi ha preso in ostaggio un magistrato e minaccia di ucciderlo se la Polizia non confesserà l’uccisione di un giovane dissidente, e il potente blackout che da stamattina sta creando caos, panico e problemi in tutto il paese.
Il governo turco non esclude infatti l’ipotesi di un sabotaggio per il gigantesco black-out che ha paralizzato la metropolitana a Istanbul e Ankara. Secondo la Compagnia per la Trasmissione Elettricità turca, il calo di corrente sarebbe stato registrato intorno alle 10.30 ora locale e avrebbe colpito 49 delle 81 province del Paese, dalle zone al confine con la Grecia fino all’area al confine orientale con Siria e Iraq.
Intanto il premier turco Ahmet Davutoglu ha annunciato l’istituzione di un gruppo di crisi al Ministero dell’Energia, e ha spiegato che “Qualunque possibilità, compreso un attacco terroristico, è stata indagata. Ora la cosa più importante per noi è riportare il sistema in vita”. Mentre il ministro dell’Energia, Taner Yildiz ha spiegato che indagini sono in corso per capire se il black-out è stato causato da un guasto tecnico o da “un cyber-attacco”.