Liguria – Ammenterebbe ad un totale di oltre 750.000 € la cifra complessiva che i 27 consiglieri regionali della Liguria indagati per peculato e falso si sarebbero fatti rimborsare. In particolare, per quanto riguarda l’ufficio di presidenza al vicepresidente Morgillo e al presidente Boffa vengono contestati rispettivamente 8.660 € su 474.000 e oltre 17.000 € su 283.000.
Sarebbero infatti centinaia i viaggi a Nizza, a Courmayeur o in agriturismo con compagne, mariti, mogli e figli contestati ai 27 indagati del consiglio regionale ligure nell’avviso di conclusione indagini notificato ieri.
I viaggi che i politici si sarebbero fatti rimborsare, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti coordinati dal pm Francesco Pinto, erano tutti in mete dove però non si svolgevano attività di natura politica o istituzionale.
Confrontando i documenti sequestrati, infatti, è emerso che i politici si facevano rimborsare viaggi in mete anche turistiche dove avevano trascorso le vacanze con l’intera famiglia. In molti casi, gli spostamenti sarebbero stati fatti anche nei giorni festivi, come Capodanno, 25 aprile, primo maggio e ferragosto.