Sanremo (Imperia) – Ha distrutto l’arredamento di ben due celle prima di essere immobilizzato. Momenti di follia nel carcere di Sanremo dove, secondo la denuncia del Sappe, il sindacato dei lavoratori della polizia penitenziaria, un carcerato si è scagliato contro la mobilia distruggendo tutto quello che aveva nella cella e poi ha sfasciato anche la seconda camera di sicurezza nella quale era stato alloggiato.
L’episodio è avvenuto ieri e a darne notizia è Donato Capece, segretario generale Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
“Sono stati momenti di alta tensione – racconta Capece – gestiti al meglio dal personale di Polizia Penitenziaria che con grande professionalità ha impedito conseguenze più gravi all’interno della Casa Circondariale di Sanremo Valle Armea. Ma la situazione da tempo sfugge di mano a direttore e comandante del reparto di Polizia Penitenziaria, che evidentemente hanno improntato una organizzazione del lavoro e una quotidianità penitenziaria a Sanremo fallimentare sotto il punto di vista della sicurezza e della rieducazione trattamentale”.
Il Sappe chiede da tempo una ispezione ministeriale e l’allontanamento del direttore e del comandante del reparto di polizia penitenziaria.
“Non si possono gestire detenuti con evidenti problemi psichiatrici, come nel caso di specie, se in carcere a Sanremo non esiste alcun tipo di assistenza per ristretti con queste patologie – aggiunge il Segretario ligure del SAPPE Michele Lorenzo – Le responsabilità di direttore e comandante per quel che da mesi avviene in carcere a Sanremo mi sembrano palesi e mi sorprende che l’Amministrazione penitenziaria non adotti adeguati provvedimenti, come il trasferimento di entrambi”.