Genova – Avrebbe aiutato il marito a scavalcare la recinzione metallica che protegge il parapetto del Ponte Monumentale. Questa l’ipotesi di accusa con cui la moglie di Francesco Menetto, il noto pediatra genovese che si è suicidato domenica scorsa, risulterebbe indagata dalla magistratura.
Graziella Ghini avrebbe dovuto seguire il marito nel tragico volo mortale ma le forze dell’ordine lo hanno impedito riuscendo a bloccarla prima che mettesse in atto il tragico gesto.
Si complica dunque la vicenda del farmacista genovese indagato per un presunto traffico illecito di farmaci. L’uomo che si è tolto la vita lasciando un messaggio contro la magistratura è suo padre e la madre risulta indagata per aver in qualche modo “agevolato” il suicidio.
Un peso sulle spalle già provate del giovane farmacista ed un “colpo di scena” nella vicenda che sorprende ancora di più dopo le polemiche divampate per quel messaggio “la magistratura miope, a volte, uccide” lasciato dal pediatra suicida per protesta.