Roma – Scatta il conto alla rovescia per la vendita online dei farmaci. Recependo la direttiva europea l’Italia si porterà al passo con molti altri Paesi che già si servono di questo servizio. Dal 1° luglio le farmacie potranno vendere online i medicinali senza obbligo di prescrizione, dagli antidolorifici come l’aspirina agli antipiretici quali la tachipirina. La svolta riguarda, infatti, i soli farmaci da banco, quelli per intenderci che si possono acquistare senza ricetta. I siti delle farmacie e parafarmacie autorizzate saranno contrassegnati da un bollino blu, un logo rilasciato dal Ministero della Salute che ne certificherà l’affidabilità e la sicurezza. L’obiettivo è contrastare i siti illegali, che in 7 casi su 10, secondo dati recenti, vendono farmaci che risultano contraffatti e potenzialmente pericolosi. In questo modo, attraverso il contrassegno, il cittadino potrà riconoscere quali sono i siti autorizzati ed evitare così le truffe in rete, a partire dalle offerte di medicinali a prezzi scontatissimi, ma dalla dubbia resa terapeutica.
Difficile prevedere, al momento, quante farmacie adotteranno la vendita telematica. La novità è circondata da freddezza e scetticismo. Le ragioni sono diverse: in Italia le farmacie sono presenti in modo capillare sul territorio, e questo potrebbe ridurre il ricorso all’acquisto online di medicine. Molte persone, inoltre, soprattutto gli anziani, hanno bisogno del consiglio del farmacista. Un altro elemento frenante è rappresentato, infine, dall’urgenza che mal si concilia con l’acquisto online.
Fabio Tiraboschi